In occasione del mese rosa, raccontiamo la storia di Valentina Liberatore: make-up artist e dermopigmentista, offre il suo lavoro a tutte coloro che hanno intrapreso o terminato un percorso terapeutico perché malate di tumore al seno.

“Mi piace dare una narrazione diversa del tumore al seno, cercando di cambiargli volto attraverso la bellezza». Valentina Liberatore, 39enne di origini umbro-venezuelane e impiantata nella Capitale ormai da 16 anni, lo fa tutti giorni nel suo studio in via Eurialo 58, nel quartiere Furio Camillo. Una realtà dove bellezza e oncologia diventano un unicum in quanto lei, make-up artist e dermopigmentista, offre a tutte coloro che hanno intrapreso o terminato un percorso terapeutico perché malate di tumore dei servizi estetici convenzionati o gratuiti, tra cui il tatuaggio del capezzolo 3D dopo la ricostruzione chirurgica. «Molte piangono, magari non vedevano il proprio seno da dieci anni», racconta la 39enne, fondatrice e presidente dell’associazione no-profit OncoBeauty Onlus”.